Giulia Bravi è una poetessa di Rimini
Un altro bel libro edito nel 2017 da CartaCanta è sicuramente Cuore quarantena di Giulia Bravi. Il motivo principale non è tanto nell’originalità dell’idea ma nell’aver dato vita ad una architettura ben precisa, armonica e costruita con perizia.
Una giovane poetessa, ma che ha già maturato fortemente la propria spiccata inclinazione per la letteratura e in particolare per la poesia (da notare il suo eccellente percorso in quest’ambito, e i riconoscimenti ottenuti in importanti concorsi letterari). Parliamo di Giulia Bravi, nata a Rimini, studentessa universitaria a Bologna.
“Cuore quarantena” di Giulia Bravi è un’opera prima nata dalla partecipazione a un concorso bandito dal Banco di Napoli per la rivisitazione dell’Archivio al fine di immortalare, attraverso la poesia, parte della storia napoletana.
A cura di Bruno Bartoletti per la rivista clanDestino
Incontrai Giulia alcuni anni fa ad un premio di poesia e nel vederla rimasi colpito dalla sua leggerezza. Una ragazzina minuta, semplice, con un sorriso dolce da adolescente. La ritrovai negli anni successivi, in altri concorsi, sempre vincitrice, sempre ad occupare i primi posti, pronta, precisa, attenta, presente in ogni occasione purché ci fosse la poesia a parlare.
Bruno Bartoletti e Giulia Bravi, giovedì 2 marzo alle ore 20.30 nella sede della biblioteca ‘A. Baldini’ di Santarcangelo, con la voce di Annalisa Teodorani presentano i loro libri usciti nel mese di gennaio: ‘I volti non hanno più nome’, Bruno Bartoletti,Giuliano Ladolfi Editore e ‘Cuore quarantena’, Giulia Bravi, CartaCantaEditore.
Il volume della Bravi nasce dall’incontro con le storie contenute nell’Archivio Storico del Banco di Napoli messe a disposizione dalla Fondazione in occasione del Premio Il banco dei poeti: “È il mio incontro – dichiara la scrittrice – con le persone, i fatti, i luoghi che abitano quelle pagine antiche, inesauribili scrigni di nomi e di giorni.[…]”
“Cuore quarantena” è una raccolta di poesie nata dall’incontro con le storie contenute nell’Archivio Storico del Banco di Napoli e messe a disposizione dalla Fondazione in occasione del Premio “Il banco dei poeti”.
Telepatia è il titolo dell’intenso libro di Gian Mario Villalta edito nel 2016 per la casa editrice LietoColle, Collana Gialla Oro. Una raccolta che, come dice l’autore, avrebbe dovuto intitolarsi Opuscola in virtù della struttura stessa del libro, composto da 19 poemetti tra loro indipendenti. Ed è proprio uno di questi poemetti ad aver dato il titolo all’intera opera.
“Diranno che capita che s’inciampi/ a morte nel corso dei giorni/ che ci sono accidenti e incidenti/ del tutto casuali e qualche colpa/ in buona fede/ per inesperienza a trattare materia/ difforme e sorgiva – implacabile/ vita.” Narda Fattori era una donna capace di dire sì alla vita, lo affermava con forza.
Lanciare il sasso
non ti restituirà i suoi occhi
non ci sarà l’amore
da seppellire
Certi segni – manifestazioni altissime – si attendono e si sperano per tutta la vita. Per loro ci si affaccia alla finestra, aspettando. Si preparano gli occhi perché siano attenti e possano cogliere ogni minima variazione o frammento sperduto di luce.
Il banco dei poeti è un’operazione culturale ispirata all’Archivio Storico del Banco di Napoli composta più anime: un bando di poesia per giovani talenti, un laboratorio di poesia e una serata finale conclusiva, la “Notte della poesia”.
Savignano sul Rubicone è sinonimo di alea iacta est. Si trova scritto anche in apertura di menù in alcuni ristoranti. Aleggiano gli alea, a Savignano, e con essi una ventata di nostalgia cesariana 2.0 attorno al piccolo fondamentale oggetto di culto: il ponte romano.
Come si può naufragare nel deserto? Come è possibile perdersi, affogare, nel luogo per eccellenza senza acqua? “I naufragi del deserto” (Edizioni della Meridiana, 2015) di Zingonia Zingone è un viaggio in versi che percorre e tocca l’esistenza umana fatta di desiderio e sete.
Seduzione/attrazione – Anche l’amore ha i suoi eroi negativi, seduzione da se ducere, alla lettera portare in disparte. C’è in questo separare la connotazione morale del distogliere dal bene, la seduzione d’altra parte è l’arte del diavolo, che etimologicamente viene dal greco diaballein, ovvero dividere.
La Giuria del premio nazionale di poesia ‘Agostino Venanzio Reali’, organizzato dall’omonima Associazione culturale, composta da Bruno Bartoletti (presidente),Roberta Bertozzi, Narda Fattori, Sonia Gardini, Gianfranco Lauretano, Maria Lenti, Anna Maria Tamburini, ha comunicato i risultati del Premio.
Se la poesia è finzione, come afferma Pessoa, nei versi di Giulia Bravi si assiste a un gioco delle parti, a un rovesciamento di immagini che lo specchio riflette, quasi un canto della disperazione, te- so, arido, impotente, che la risata finale illude, una risata ironica tutta giocata su questo dualismo di bene e male.
La poesia di Antonio Salvatori è un grido al cielo che non si accontenta di essere detto, urlato, sentito. Tende più in alto, cresce verticale come gli alberi fino all’azzurro. E chiede risposta.
Ad aprire la serata finale di Parco Poesia sono stati i ragazzi del laboratorio di poesia che da cinque anni Isabella Leardini tiene presso il liceo scientifico Einstein, con studenti che appartengono a questa scuola ma anche al Liceo Classico Giulio Cesare […]
Da sempre la scommessa è sui giovani. Senza darsi le arie da starlette dell’editoria, Isabella Leardini ha sempre lavorato cercando un contatto tra i “maestri” e i neofiti, i neonati alla Poesia.
Nel forno alchemico di Oven, il festival promosso dal Centro di poesia Contemporanea che si terrà il 4 Giugno a Bologna, accanto ai giovanissimi vincitori del Certamen -la gara tra gli studenti dell’Università- e del premio Elena Violani Landi, quest’anno ci sarà un grande ospite internazionale, il famoso autore austriaco Peter Handke.
Le studentesse del Giulio Cesare di Rimini “monopolizzano” la diciannovesima edizione del Premio Nazionale di Poesia “Edgardo Cantone”, riservato ai giovani al di sotto dei 25 anni.
La lirica prende le mosse da una delle più famose odi di Orazio, quella da lui dedicata alla sua don- na, Leuconoe. L’invito del poeta a “cogliere l’attimo”, a vivere il presente senza curarsi di ciò che potrebbe accadere in futuro, si traduce in questo componimento in alcune, limpide immagini, dirette a descrivere la sostanziale fugacità del tempo.
Dal 25 al 27 luglio a Rimini, nel cortile di Castel Sismondo si tiene l’undicesima edizione di Parco Poesia. “Ditelo in 11 sillabe” è il titolo di quest’anno. Fare il verso agli slogan dell’epoca social per tornare a parlare di metrica e forma ci sembrava una bella provocazione…
Sono stati centoventicinque i partecipanti alla XVIII edizione del Premio di Poesia Egardo Cantone, organizzato dal Lions Rubiconee riservato ai giovani studenti che non hanno superato i 25 anni di età. Il risultato finale è stato un podio tutto rosa.
Il 6 febbraio 2014, nel corso del XX Congresso Nazionale AMMI, la riminese Giulia Bravi, allieva dellocale Liceo classico, è stata premiata come seconda classificata del concorso letterario indettodall’AMMI, che aveva per tema: “La cultura dell’essere e dell’apparire nei giovani d’oggi”.
L’incipit della poesia “Alla Sera” ci offre l’opportunità di ragionare su alcuni dei temi per noi più significativi del Foscolo. La sera, ovvero la morte, giunge cara al poeta, tranquillizzando quel suo “spirto guerrier”, e conducendolo da ultimo in un “porto quieto”.